Avrà luogo dal 11 al 14 Maggio prossimi, a Siracusa, il Festival diffuso delle Culture Mediterranee Sabir, promosso da ARCI, Caritas Italiana ed ACLI, con la collaborazione di ASGI, Associazione “A Buon Diritto”, Associazione “Carta di Roma” e CGIL, e con il patrocinio del Comune di Siracusa; parti integranti dell’evento saranno le Reti Internazionali Migreurop, EuroMedRights, Forum Civico Europeo e Solidar.
Sabir, giunto ormai alla sua terza edizione (prima edizione a Lampedusa nel 2014, seconda edizione a Pozzallo nel 2016) sarà intercalato nell’ambito dei festeggiamenti dei 2750 anni dalla Fondazione di Siracusa e, per quel che concerne la Caritas, del Coordinamento Nazionale Immigrazione (10/11 Maggio), che vedrà la partecipazione di 150 operatori e volontari provenienti da ogni parte d’Italia.
In considerazione dell’ubicazione geografica dell’evento e dei temi salienti trattati nelle agende di carattere nazionale ed europea in materia di migrazioni, quest’anno i temi fondamentali del Festival saranno strettamente connessi alla relazione tra cooperazione internazionale ed immigrazione (nei paesi di origine e transito), ed alla condizione dei minori stranieri non accompagnati (sia per l’afflusso straordinario in Italia nell’ultimo anno che per la presenza numerosa proprio nelle strutture d’accoglienza di Siracusa e provincia).
Anche questa edizione vedrà confluire una grande partecipazione di rappresentanti della società civile nazionale ed internazionale, nonché lo svolgimento di diversi momenti formativi importanti, caratterizzati altresì da incontri, laboratori ed attività culturali di variegato genere.
Gli incontri internazionali avranno come parte centrale una riflessione pubblica, creando uno spazio nel quale la società civile si confronterà con le istituzioni e avanzerà le proprie proposte, dividendosi in due momenti: il primo di confronto con rappresentanti delle istituzioni italiane sugli argomenti intorno ai quali ruoterà questa edizione del Festival, in particolare sul rapporto tra immigrazione e cooperazione allo sviluppo e il processo di esternalizzazione delle frontiere; il secondo più di dibattito interno alle organizzazioni e alle reti presenti, in relazione con i rappresentanti di parlamenti nazionali e di enti locali, per discutere e programmare le iniziative e le campagne da portare avanti insieme a livello internazionale. Gli incontri internazionali saranno arricchiti dalla presenza delle numerosi reti di cui i membri del comitato promotore del Festival fanno parte.
Prezioso sarà inoltre il ruolo svolto dai giovani, insieme ai fratelli e sorelle migranti presenti nella provincia di Siracusa, nella realizzazione di attività di animazione che caratterizzeranno le giornate (interamente concentrate nell’isola di Ortigia), tra performance teatrali, concerti e momenti di condivisione di tipo letterario e graphic novel (tra cui menzioniamo la Festa dei Popoli, organizzata a cura dell’Ufficio Migrantes della Diocesi).
Per saperne di più, scarica il programma in formato .pdf, oppure visita il sito www.festivalsabir.it